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Chi sono

Published by Fabio on Mercoledì, Novembre 11, 2009 - 21:47:17

Fabio Maria Serpilli, 5° di dieci figli, è nato nel 1949 ad Ancona, dove è vissuto fino al 1970 e lavorato fino al 2012. Diploma di maturità magistrale. Studia Filosofia e Teologia presso Università Lateranense a Roma.
Ha alternato modesti lavori all’attività di docente supplente e con vari incarichi da insegnante. In pensione dal 2012.
Nel 1987 esce la raccolta di poesie in dialetto, Castalfretto nostro con prefazione di V. Volpini che definisce Serpilli (su Famiglia Cristiana Ottobre 1994) «L’erede di Franco Scataglini».
Nel 1993 con l’opera poetica in lingua Mistero in cartapesta si aggiudica il Premio di Poesia Contemporanea di Pavia. L’opera viene pubblicata da “Guardamagna editore”, Varzi, PV.
Dal 2011 al 2016 è Docente di Scrittura Creativa presso Accademia di Belle Arti di Urbino, nel biennio di specialistica Grafica e illustrazione d’arte.
1994: riceve la Benemerenza civica alla Cultura dal Comune di Falconara.
Nel 1997 vince il Premio Naz. di poesia dialettale “Guido Modena” con l’opera Portonovo che viene pubblicata.
Nel 1998 vince il Premio di Poesia “Spiaggia di velluto” a Senigallia” con pubblicazione dell’opera vincitrice Ad aperto silenzio, in lingua. Giuria di C. Bo, Volpini, Ciceroni, Maffeo, Camillucci, Albani…
La sua raccolta in dialetto anconetano moderno (Mal’Anconia) entra nell’antologia “Canto a cinque voci” (1999) con saggio di Fabio Ciceroni.
Nel 2000 per i tipi delle “Nuove Ricerche” di Ancona, in occasione del Giubileo 2000 con la silloge Distici mistici viene inserito nella prestigiosa antologia … E dello Spirito, insieme ad autori di livello nazionale come Acquabona, Marvardi, Camilucci, Panzeri e Marco Guzzi. La prefazione è di Fabio Ciceroni.

Nel 2002 pubblica il libro di poesie I luoghi dell’anima (peQuod editore): una sorta di testo a fronte tra Ancona e Castelferretti nei rispettivi dialetti. Nella prefazione Ciceroni scrive che Serpilli prosegue l’opera poetica di Scataglini e Acquabona.

Nel 2005 esce il libro d’arte Esino, immagini e parole con foto di Renato Moschini e poesie di Fabio M. Serpilli, in dialetto marchigiano misto.
Sempre del 2005 è il volume “Poeti e Scrittori dialettali” (Ed. QuattroVenti di Urbino) in coabitazione con Fabio Ciceroni e Giuseppe Polimeni, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Milano. Serpilli cura la sezione dei Poeti dialettali delle Marche.

Il 17 settembre 2006 presso la Sala Consiliare del Comune di Sassoferrato, Fabio M. Serpilli riceve il Premio Olimpo da Sassoferrato alla carriera per l’opera poetica in lingua e in dialetto.

Nel 2007 e nel 2008 ha curato (per il Comune di Chiaravalle -AN) il libro Leggere il Novecento: M. Ferretti dove, dopo un laboratorio di scrittura poetica, ha inserito le sillogi di 11 giovani poeti marchigiani. Editore peQuod. All’interno del volume saggi critici di Fabio Ciceroni, Marco Guzzi, Massimo Gezzi.

Nel 2009 pubblica il libro di poesie in dialetto Falconara e i quaranta padroni, con prefazione di Daniele Garbuglia. (Ed. L’Orecchio di Van Gogh).
Nel 2010 esce il Dizionario dialettale aguglianese compilato da Fabio M. Serpilli, sponsorizzato dal Comune di Agugliano. Le 1000 copie sono esaurite in un anno.
Dal 1996 ad oggi (2025) progetta il Premio internazionale letterario POESIA ONESTA (opere edite e inedite), curandone anche l’Antologia che raccoglie le sillogi in lingua e dialetto di dodici autori italiani.
Dal 2005 cura il Concorso e le antologie di poeti dialettali marchigiani del Festival del Dialetto di Varano (AN), giunto alla 44ª edizione.

Nel 2025 è giunto alla 20ª edizione anche il Premio Pagine marchigiane, riservato agli autori delle Marche in dialetto e in italiano nei generi della poesia e della narrativa. Venti sono i relativi volumi antologici che contengono i testi dei vincitori e segnalati.
Sempre nel 2025 è giunto alla 20ª edizione anche il Premio POESIA ONESTA STUDENTI.
Nel 2014 Serpilli fa parte del volume L’Italia a pezzi - Antologia dei poeti dialettali dal Novecento a oggi curata da Manuel Cohen ed altri. Serpilli è incluso assieme ad altri 3 marchigiani.
Nel 2015 Versante ripido (rivista web) lo inserisce tra i 18 poeti dialettali italiani del Novecento.
Sempre nel 2015 nell’antologia a dimensione nazionale Dialetto - lingua della Poesia curata dalla dialettologa Ombretta Ciurnelli di Perugia, Serpilli figura insieme ad altri due marchigiani: Franco Scataglini e Anna Elisa De Gregorio.
Nel 2017 per Italic Pequod esce il volume a quattro con Fabio M. Serpilli (autore della silloge Lengua de aleluja), Jacopo Curi, Gianluca D’Annibali, Francesco Gemini. Il titolo è Lingua lengua e l’autore delle schede critiche individuali è Sanzio Balducci.
2018: Cura assieme a Jacopo Curi l’Antologia Poeti Neodialettali Marchigiani per la collana I Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche. Il volume vince il Premio Nazionale Frontino Montefeltro.
2019: a Serpilli viene assegnato il Premio alla Carriera per la Poesia e la promozione culturale. La cerimonia si è svolta il 12 aprile al Campidoglio di Roma in occasione del Premio Internazionale “Luigi Di Liegro” fondatore della Caritas italiana. In Giuria Salvatore Ritrovato, Manuel Cohen…
Nel 2021, per la casa editrice puntoacapo di Pasturana (Alessandria) ha pubblicato il libro in dialetto anconetano: Mal’Anconia giunto alla 7ª ristampa.
Nel 2023 riceve il Premio alla Carriera Modesto della Posta a Chieti.
Nello stesso anno ottiene il 3° Premio Ischitella - Giannone con la raccolta in dialetto L’ultima riligió.
Nel 2024 (per la Tipografia CHE TYPO di Falconara M.ma -AN) pubblica Dialetto anconetano, un manuale di fonetica, morfologia grammatica del dialetto dorico nel contesto dialettale marchigiano. Il libro è stato ristampato nel 2025.
Nel 2025 sempre per CHE TYPO è uscito C’è un tenpo ‘ncó per ride, giunto anch’esso alla seconda ristampa.
Il volume è una raccolta di proverbi, solecismi, sfondoni, battute d’autore in dialetto anconetano e negli altri idiomi marchigiani.

Ancora nel 2025 per la COFINE EDITORE di Roma, è uscita l’Antologia, curata da Francesco Piga, Poeti nei dialetti marchigiani, tra Ottocento e Novecento. Nel volume sono stati antologizzati 9 autori, tra cui Fabio Maria Serpilli. Gli altri autori sono Franco Scataglini, Odoardo Giansanti detto Pasqualón, Gabriele Ghiandoni, Leonardo Mancino, Anna Elisa De Gregorio, Maria Lenti, Rosanna Gambarara, Nadia Mogini.

È alle stampe per la casa editrice Arcipelago Itaca, la raccolta di poesie Mal’Anconìa (nuova versione) con prefazioni di Manuel Cohen e Marzio Porro).

Hanno scritto di lui

Valerio Volpini, Mario Luzi, Franco Loi, Fabio Ciceroni, Gastone Mosci, Alfio Albani, M. Scrignòli, Gianfranco Ravasi, Franco Scataglini, Marzio Porro, Marco Guzzi, Giancarlo Galeazzi, Emmanuela Rossi (su “Avvenire”), Giuseppe Bomprezzi, Germana Duca Ruggeri, Massimo Fabrizi, Daniele Garbuglia, Manuel Cohen, Ombretta Ciurnelli, Sanzio Balducci, Francesco Piga ecc.