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Pubblicazioni

Published by Fabio on Mercoledì, Novembre 11, 2009 - 22:29:28

POESIA E PROSA

Dal 1996 al 2009 - Con il Comune di Falconara prima e con l’Associazione culturale LA GUGLIA di Agugliano poi, progetta e presiede il Premio Nazionale di Poesia in lingua e in dialetto La poesia onesta e cura l’antologia ufficiale del Premio.

Dal 2004 al 2009 - Ha curato le edizioni degli ATTI della Rassegna “Il Dio nascosto”.

Dal 2005 al 2009 - Cura l’antologia Poesia, narrativa, teatro del Premio di Varano, Ancona
È autore di recensioni, introduzioni e prefazioni a numerosi testi poetici e teatrali di autori marchigiani e non.
Collabora con numerosi quotidiani e riviste di letteratura: “Insieme”, “Sestante”, “Scirocco”, “Il nuovo amico”, “Presenza” ecc.
Suoi articoli su argomenti di letteratura ed arte sono apparsi su “Corriere Adriatico”, “Gazzetta”, “Resto del Carlino” ecc.


2009

Autore del volume “Falconara e i quaranta padroni” in dialetto anconetano con prefazione di Daniele Garbuglia.

2007
Cura la seconda edizione di Giovani poeti leggono… Carlo Antognini.

Serpilli è autore del libro È mejo ride che stà alegri (raccolta di proverbi, modi di dire e battute d’autore in dialetto marchigiano) presente nella collana “Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche”.

2006

Autore del volume, edito nella collana “Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche” con il titolo: Due storie, due personaggi di Ancona, un volume in prosa dialettale che racconta la vita di un’eroina sconosciuta di Ancona (Alda Renzi Lausdei, la sarta di Villarey) e la vicenda dell’attore comico anconetano Vittorio Sulpizi.

Cura il laboratorio di scrittura poetica e il libro Giovani poeti leggono… Massimo Ferretti (peQuod editrice), in collaborazione con la Provincia di Ancona, il Comune di Chiaravalle e la Biblioteca comunale “M. Ferretti”.

2005

Esce il libro d’arte Esino, immagini e parole con foto di Renato Moschini e poesie in dialetto marchigiano di Fabio M. Serpilli.

Sempre del 2005 sono i volumi di poesia curati da Serpilli: L’arte impossibile, e il saggio Poeti e Scrittori dialettali (Ed. Quattroventi di Urbino) un’ampia panoramica di autori dialettali marchigiani da fine Ottocento ad oggi.

2001, 2003 e 2004

Ha curato gli ATTI degli incontri tra monaci e poeti su “Poesia e Profezia” nei monasteri di Fonte Avellana e San Silvestro di Fabriano.
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2004

Esce il libro in dialetto aguglianese Iu più che me’rcordu - la vita de Gujà rcuntada da la gente. Prefazione del docente universitario Marzio Porro (Univ. Statale di Milano).

2002

Pubblica il libro di poesie I luoghi dell’anima (peQuod editore): una sorta di testo a fronte con Ancona e Castelferretti nei rispettivi dialetti. Nella prefazione Fabio Ciceroni vede in Serpilli il prosecutore dell’opera di Acquabona e Scataglini.

2000

Per i tipi delle “Nuove Ricerche” di Ancona, in occasione del Giubileo 2000 con la silloge Distici mistici viene inserito nella prestigiosa antologia … E dello Spirito, insieme ad autori di livello nazionale come Acquabona, Marvardi, Camilucci, Panzeri e Marco Guzzi.

1999

La sua raccolta in dialetto anconetano moderno (Mal’Anconia) entra nell’antologia “Canto a cinque voci” con saggio di Fabio Ciceroni.

1998

Vince il Premio di Poesia “Città di Senigallia” con pubblicazione dell’opera vincitrice Ad aperto silenzio, in lingua. Giuria di Valerio Volpini, Camilucci, Ciceroni, Maffeo…

1997

Vince il Premio Nazionale “Guido Modena” e l’opera Portonovo viene pubblicata.

1996

Ha curato l’antologia La poesia onesta di dodici poeti italiani: sei in lingua, sei in dialetto.

1994 e 1996

Alcuni suoi testi poetici vengono pubblicati da Valerio Volpini nell’antologia natalizia di “Famiglia cristiana” assieme a poesie di Luzi, Guerra, Loi, Conte, Cristini e Erba.

1993

Con l’opera poetica in lingua Mistero in cartapesta vince il Premio di Poesia Contemporanea di Pavia. L’opera viene pubblicata da “Guardamagna editore”, Varzi, PV.

1989

Esce la raccolta di poesie in dialetto, Castelfretto nostro, con prefazione di V. Volpini che, recensendo il volume su Famiglia Cristiana, definisce Serpilli “L’erede di Franco Scataglini”.